Donna suicida in bar storico di Torino, il locale non chiude
Unico disservizio, il bagno del locale chiuso da un separé. Per il resto, ha continuato a funzionare fra un via vai di clienti, tramezzini, brioches e cappuccini. Ma in bagno c’era il cadavere di una donna suicida. È accaduto a Torino, in una radiosa domenica di settembre, nello storico caffè Platti di corso Vittorio angolo corso Re Umberto. Una donna, cliente abituale, distinta e benestante, è entrata al bar, si è seduta al tavolino, ha ordinato, poi è andata in bagno e si è sparata un colpo di pistola alla testa. Immediato l’allarme, per tutta la mattina sopralluoghi di Polizia, Vigili del Fuoco e ambulanze, mentre il caffè non ha chiuso, la gente osservava tutto quel via vai consumando le colazioni. “Avevo tanta gente nel bar e attendevo 100 turisti per pranzo” si è giustificata la titolare. Ed ora è polemica.