L’Asti e il Moscato, 100 mila bottiglie nel mondo
Alla vigilia degli 80 anni del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti si supereranno cento milioni di bottiglie, pari a un giro d’affari di oltre 600 mila euro l’anno. I dati semestrali di produzione – ha annunciato il direttore generale Giorgio Bosticco – parlano di 44,5 milioni di Asti (+25%) e di 14 milioni di Moscato(+35%). Con questo dato di successo sta per partire la vendemmia che comincerà con la prima raccolta delle uve il 23 agosto e avrà il clou sabato 27 e domenica 28 con una serie di manifestazioni collaterali a Canelli.
La zona di origine dell’Asti docg è stata ufficialmente delimitata sin dal 1932. Un territorio vasto che comprende 52 Comuni ed interessa le province di Alessandria, Asti e Cuneo. La superficie totale del vigneto a Moscato bianco è di quasi 10 mila ettari, suddivisa tra oltre 5000 famiglie di vignaioli.
Fin dalla sua fondazione compito del Consorzio è “svolgere tutto quanto è ritenuto necessario per la tutela e la valorizzazione dell’immagine sia dell’Asti e del Moscato d’Asti che del Consorzio in Italia e nel mondo”.