Partiranno domani da­gli obitori di Novi Ligure e Alessandria le salme dei quattro giovani francesi uccisi sa­bato scorso, sulla A26 Voltri-Sempione, da un Suv contromano gui­dato da un albanese ubriaco. L’autorizzazione al trasferimento è stata data oggi dal­la magistratura. I funerali sono previsti in Francia giovedì.

È invece ancora ricoverato in ospedale, a Novi, l’ultimo superstite, Laurent Boette, 27 anni, il conducente dell’auto che si è scontrata frontalmente con il Suv.

Sul fronte delle indagini, la ricostruzione è or­mai chiara: Ilir Beti, alla guida di un Q7 Audi, ha percorso contromano una trentina di chilometri da Alessandria al bivio della bretella con la A7 dove c’è stato il tremendo impatto con i cinque turisti che viaggiavano, verso la Slovenia, su una Opel Astra.

Aveva un tasso alcolemico pari a 1,51, tre volte il limite massimo consentito. Dopo avere percorso nel giusto senso di marcia, la A26 da Arenzano (Genova) all’uscita di Alessandria sud ha poi invertito la direzione guidando contromano. La Polizia Stradale di Ovada ha trasmesso alla Procura di Alessandria tutti gli atti, a partire dalle registrazioni delle 15 chiamate di automobilisti che avevano incrociato il Suv prima dell’incidente. Beti è indagato in stato di libertà per omicidio colposo, lesioni colpose e guida in stato di eb­brezza.

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