La Juventus prosegue la sua battaglia. La Vecchia Signora vuole giustizia, vuole che sia punita anche l’Inter per gli illeciti riconosciuti dalla relazione di Stefano Palazzi e per cui il Consiglio Federale del 18 luglio si è dichiarato non competente a decidere. Lo fa convocando una conferenza stampa a Roma perché “per noi questa città è il campo di gioco di questa partita”, ha detto il presidente della società bianconera, Andrea Agnelli. “Noi siamo abituati a scendere in campo per vincere le nostre partite” ha esordito affiancato dall’avvocato Luigi Chiappero, dal coordinatore legale bianconero Michele Briamonte e da Pasquale Landi, professore di diritto amministrativo all’Università di Roma. “I fatti emersi dal processo di Napoli, esplicati dal procuratore Palazzi, esprimono un’inaccettabile disparità di trattamento. Con l’avvocato Briamonte avevamo già messo in conto il fatto che il Consiglio Federale decidesse di non decidere ed eravamo pronti a far fronte a tutto questo anche se siamo rimati sorpresi dall’applicazione dell’ordine giuridico sportivo”. Un attacco durissimo contro tutto e tutti, Federcalcio e Consiglio federale in testa. Le mosse presentate dal numero uno juventino saranno: il ricorso al Tnas, tribunale nazionale arbitrale per lo sport, nei confronti della Figc e dell’Inter ricevuto oggi stesso dal massimo organo di giustizia sportiva; esposto al procuratore regionale Lazio presso la Corte dei Conti, che dovrà valutare gli eventuali danni erariali; esposto al Prefetto di Roma e al Ministero degli Interni, poiché la Figc è persona giuridica e quindi sottoposta al controllo di questi; esposto al Delegato sul controllo della gestione presso il Coni; esposto all’Executive Committee dell’Uefa, indicato dallo stesso Briamonte come “un superente che deve giudicare sue eventuali erronee decisioni per poi mandare i caschi blu”.

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