Uccise padre violento, caso discusso alla Consulta
È approdato al vaglio della Corte Costituzionale il caso di Alex Pompa, il 22enne che il 30 aprile 2020, a Collegno (Torino), uccise a coltellate il padre nel corso dell’ennesima lite di quest’ultimo con la madre. Al vaglio dei giudici una questione sollevata dalla Corte di assise d’appello di Torino: valutare la legittimità della norma, introdotta dal cosiddetto “Codice Rosso”, che in questi casi (omicidio aggravato dal vincolo di parentela) vieta di dichiarare la prevalenza di alcune attenuanti e quindi di giungere a una pena più bassa. A esporre il caso è stato, in veste di relatore, il giudice costituzionale Francesco Viganò. In primo grado Alex Pompa era stato assolto per legittima difesa. In appello il pg Alessandro Aghemo aveva ribadito la richiesta di condanna a 14 anni sottolineando che era il minimo possibile.