Condannata coppietta piemontese appartatasi in piazza paese
La Cassazione ha detto “no” alla condanna light – una multa e via – con la quale un lui e una lei della provincia di Biella chiedevano che fosse condonato lo slancio erotico consumato in auto su una pubblica piazza. Francesco ed Erika, quel momento l’avevano scelto di viverlo alla grande, senza freni inibitori, scegliendo pure una “location” centrale – incuranti dei lampioni e del possibile passaggio di persone nonostante l’ora notturna – e spogliandosi completamente. Che male c’è! I supremi giudici, però, non hanno chiuso un occhio e hanno confermato il verdetto severo con annessa reclusione. La Suprema Corte ha, infatti, respinto la linea difensiva che aspirava a un declassamento del reato. Ma quali atti osceni, hanno sostenuto Francesco ed Erika intimoriti dalla condanna (oscilla tra i tre mesi e i tre anni di carcere ma l’entità effettiva non è riportata nella sentenza 30242). Tutt’al più, atti contrari alla pubblica decenza. Reato che perdona le “intemperanze” con una oblazione di 206 euro; un mese di arresto se proprio va male. Niente da fare. Ad avviso della Cassazione, la nostra moralità sessuale, in questi anni, è cambiata seguendo la “naturale evoluzione dei costumi”: ma non è del tutto venuta meno e continua a sentirsi offesa dalle gesta di una coppia come questa.