Tav: ancora scontri, domani grande manifestazione
E adesso c’è davvero preoccupazione per la manifestazione di domani a Chiomonte. Una marcia popolare e pacifica, dicono gli organizzatori dei comitati No Tav. Ma dopo quanto è successo ancora la scorsa notte, la tensione è alle stelle.
Attorno alla mezzanotte circa duecento manifestanti, tutti con volto coperto e caschi, hanno ancora una volta assaltato il cantiere della Maddalena dove sono iniziati i lavori per lo scavo del tunnel geognostico propedeutico alla linea di alta velocità Torino-Lione. Lanci di bombe carta, pietre, petardi, fuochi d’artificio. E con un grosso arpione hanno cercato invano di scardinare la recinzione del cantiere.
Le centinaia di agenti, che presidiano l’opera 24 ore su 24, sono riusciti a respingere l’assalto. Dopo due ore di autentica battaglia si contavano 6 feriti fra le forze dell’ordine. Stamattina Polizia e Carabinieri hanno effettuato numerose perquisizioni in Valsusa, sequestrando fionde, balestre, petardi. Ieri era stato fermato un torinese vicino ai centri sociali: sulla sua auto una cinquantina di maschere antigas assai sofisticate.
Insomma, armi da guerra. Perché da un mese in Valsusa si combatte, quasi tutte le notti, una vera e propria battaglia. Ora l’attenzione è puntata alla manifestazione di domani.