Secondo una prima sti­ma il sisma sarebbe stato di magnitudo 4.3, con epicentro nell’area di Villar Perosa, a pochi chilometri da Torino.

La zona maggiormente interessata dalla scos­sa – si è appreso dalla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco di Torino – è stata quella del Pinerolese. Da quell’a­rea sono giunte centinaia di chiamate, alcune delle quali segnalano piccolissimi danni a edifici, come caduta di intonaci e tegole.

A causa del terremoto alcuni massi si sono staccati dalle montagne circostanti la Sacra di San Michele, monumento simbolo del Piemonte. Le grosse pietre hanno sfiorato un edificio utilizzato per il convogliamento dell’acqua potabile. Il Comune di Chiusa di San Michele, a scopo precauzionale, ha deciso di chiudere al traffico pedonale tutti i sentieri della zona.

Circolazione ferroviaria temporaneamente sospesa a scopo precauzionale per alcune ore sulle linee Torino-Modane e Torino-Torre Pellice dopo la scossa di terremoto che si è registrata in Piemonte con epicentro a Villar Perosa.

“L’evento di oggi – spiega la Protezione Civile – dimostra l’esattezza della classificazione sismica avvenuta nella metà degli anni Ottanta, in base alla quale la zona interessata dal terremoto, unitamente ad altri Comuni del Pinerolese, risulta caratterizzata dalla maggiore sismicità della regione.

“Dalle verifiche effettuate dalle strutture competenti – rileva l’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ravello – non risultano feriti ed è ormai certo che la scossa odierna ha provocato solo danni di lieve entità. Il sistema di Protezione Civile ha risposto prontamente per monitorare la situazione”.

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