È morto Guido Bodrato, ex ministro e parlamentare Dc
“Guido ci ha lasciati ieri sera per unirsi alla sua amata Irma. Fino all’ultimo lo ha sostenuto una invincibile passione politica, a difesa della Costituzione e della rappresentanza democratica del Parlamento. Che il suo esempio ci conduca. Una preghiera”. È quanto si legge sull’account twitter di Guido Bodrato. L’ex deputato della Dc e più volte ministro è scomparso ieri all’età di 90 anni. Piemontese, nato a Monteu Roero (Cuneo) nel 1933, aveva compiuto a marzo scorso 90 anni. Esponente della Democrazia cristiana e iscritto al Movimento Federalista Europeo, Bodrato è stato, in più legislature, dal 1979 al 1994 deputato della Dc (che nel gennaio 1994 aveva assunto la denominazione Dc-Ppi), e poi parlamentare europeo, dopo un’intensa esperienza politica a Torino. Ebbe più volte incarichi di governo, fu ministro senza portafoglio per il coordinamento delle iniziative per la ricerca scientifica e tecnologica dal 18 ottobre 1980 al 27 giugno 1981 (Forlani I), della pubblica istruzione dal 28 giugno 1981 al 22 agosto 1982 (Spadolini I), della Pubblica istruzione dal 23 agosto 1982 al 30 novembre 1982 (Spadolini II), del bilancio e della programmazione economica dal 1 dicembre 1982 al 3 agosto 1983 (Fanfani V) e, infine, dell’industria, del commercio e dell’artigianato dal 12 aprile 1991 al 27 giugno 1992 (Andreotti VII). Stretto collaboratore di Benigno Zaccagnini e fondatore, tra gli altri, dell’Area Zac. All’epoca di Tangentopoli Bodrato fu nominato commissario della Dc a Milano e appoggiò il passaggio al Partito Popolare Italiano.