Tav: due grandi cortei, ore di guerriglia
Due grandi cortei aperti da sindaci e bambini hanno sfilato in Valle di Susa, nella giornata di protesta contro la Torino-Lione: 70 mila secondo gli organizzatori, 6 mila per la Questura. Da Giaglione ed Exilles, i manifestanti hanno raggiunto Chiomonte. La tensione è salita vicino alla Maddalena: gli antagonisti, passati attraverso i boschi, sono entrati in contatto con le forze dell’ordine. La guerriglia è durata alcune ore.
È partito dai boschi l’assedio dell’ala dura dei dimostranti No Tav al cantiere dell’alta velocità. In Valle di Susa sono arrivati da tante località italiane ma anche da Francia, Spagna, Austria e Germania.
Si tengono in contatto via internet o appoggiandosi alla rete dei centri sociali, tra di loro parlano in inglese, sono quasi tutti giovani ma già esperti nelle tattiche di guerriglia urbana. Sfoggiano caschi, cappucci rialzati, fazzoletti sul volto e persino piccole maschere antigas. L’arma principale sono le pietre.
Sale a 188 il numero dei feriti tra le forze dell’ordine. Diversi i feriti anche tra i No Tav: almeno una quindicina nella zona dei viadotti. Uno di loro è stato portato via, sul sentiero per Giaglione, su un lenzuolo teso come una barella. Al passaggio la folla ha applaudito.
Quattro gli antagonisti arrestati per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale: sono indagati in stato di libertà per i reati di getto pericoloso di cose e possesso di materiale esplodente. Un altro manifestante fermato è stato, invece, denunciato a piede libero per gli stessi reati.
“Volevamo assediare il cantiere e l’abbiamo assediato. Quindi abbiamo vinto”. Lo afferma Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav: “Abbiamo visto chi usa la violenza – aggiunge – è chi tira i lacrimogeni ad altezza d’uomo”.
Il Commissario governativo e presidente dell’Osservatorio Val Susa, Mario Virano si dice certo che domani, dopo gli scontri di oggi in Valle di Susa, i lavori al cantiere della Tav riprenderanno regolarmente.
“Oggi a Chiomonte le forze dell’ordine hanno respinto a prezzo di molti feriti l’attacco di bande teppistiche difendendo il cantiere della Maddalena che da domani riprenderà la sua normale attività”, scrive Virano in una nota.