Tav: cancellato villaggio No Tav, 150 operai nel cantiere
Prima era il villaggio dei No Tav, il simbolo della Libera Repubblica della Maddalena, come gli stessi attivisti l’avevano chiamata. Poi è stato, per poche ma drammatiche ore, un campo di battaglia dove sono piovute pietre e lacrimogeni. Poi, ancora, è diventato un cantiere brulicante di 150 operai impegnati ad alzare recinzioni e a spianare il terreno. Così, per la terza volta in poco più di 24 ore La Maddalena di Chiomonte ha cambiato completamente volto. E questo mentre migliaia di persone – 5 mila secondo le forze dell’ordine, 20 mila per gli organizzatori – sono scese in piazza, in serata, a Susa, per una fiaccolata alla quale hanno partecipato molti sindaci e amministratori locali con la fascia tricolore.
In sei settimane l’intera area di 36 mila metri quadri (più di cinque campi di calcio) sarà pronta per l’inizio dei lavori di scavo del tunnel geognostico della Torino-Lione, che dureranno tre anni. Ci saranno un cancello di ingresso sulla strada asfaltata e rete metalliche lungo tutto il perimetro.