Scandalo sanità: arrestata Caterina Ferrero
L’hanno arrestata alle prime luci di oggi, mercoledì 15 giugno. Caterina Ferrero, l’ex assessore alla sanità della Regione Piemonte, era da settimane indagata nell’ambito dell’inchiesta tangenti nella sanità, che ha già portato all’arresto di sette persone.
Niente carcere però per la Ferrero. È agli arresti domiciliari a casa sua, una villa di Leinì. Caterina Ferrero aveva rimesso le deleghe al presidente della Regione Cota il giorno stesso in cui scoppiò lo scandalo. La Guardia di Finanza le ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del capoluogo piemontese per l’ipotesi di reato di turbativa d’asta, reato per il quale era già stata iscritta nei giorni scorsi nel registro degli indagati per una gara relativa alla fornitura di pannoloni.
L’inchiesta ruota attorno a Piero Gambarino, un imprenditore edile che all’improvviso, dopo l’insediamento di Caterina Ferrero, senza avere mai lavorato per la Regione e senza avere competenze specifiche in tema di sanità, ne diventa l’“alter ego”. “Sembra che l’assessore sia lui”, si dice in una conversazione intercettata dagli inquirenti. L’inchiesta si è sviluppata lungo vari filoni, ultimo dei quali quello relativo all’apertura di un reparto di emodinamica dell’ospedale di Chivasso.