Muore per vetrata in frantumi, per colpo di vento
Morire a 15 anni, per una tragica fatalità, mentre fugge da un’improvvisa tempesta di vento e pioggia verso un portone per ripararsi, raggiunta alla gola da un frammento della vetrata mandata in frantumi, probabilmente proprio da un colpo di vento: è morta così, in serata, a Torino, Giorgia G., di 15 anni, di San Gillio (Torino). Una tragedia che si è consumata prima nel cortile di un palazzo di sette piani, alla periferia nord di Torino, in corso Cincinnato. E poi il dolore straziante, con momenti di forte tensione, fuori dall’ospedale, fra i parenti e gli amici di Giorgia e gli operatori sanitari del 118, accusati di essere arrivati in ritardo. Sono dovuti intervenire i Carabinieri per separare i due gruppi ed evitare il peggio. Giorgia ha incontrato il suo destino in un pugno di secondi. Stava giocando, nel cortile del palazzo, con i suoi coetanei, alcuni dei quali amici di famiglia. La bufera è arrivata improvvisa: scrosci violenti di acqua e grandine, raffiche di vento da spostare tutto e tutti. La ragazzina – hanno raccontato gli amici ai Carabinieri – è corsa verso quello che le è apparso il rifugio sicuro più vicino. Il portone del palazzo era aperto e lei ha tentato di entrare. È stato un attimo. Il portone si è chiuso, forse per una raffica di vento, velocissimo e violento. È stato un tutt’uno con un terribile boato. La vetrata è andata in frantumi e un frammento, trasformato in proiettile, sulla sua traiettoria ha incrociato la vita di Giorgia.