Cominceranno lunedì mattina gli interrogatori di garanzia, davanti al gip Cristiano Trevisan, delle sette persone colpite da un ordine di cu­sto­dia cautelare (cinque in carcere, due agli arresti domiciliari) nell’inchiesta sulla sanità piemontese che ha portato anche a un avviso di garanzia per l’assessore Caterina Ferrero.

“L’autorità giudiziaria sta svolgendo nei confronti della mia persona indagini relative a ipotesi di reato marginali rispetto ai più complessivi accertamenti in corso. Confido che le necessarie e opportune verifiche si possano concludere rapidamente, al fine di chiarire definitivamente la mia estraneità rispetto alle ipotesi di reato”: lo dichiara, in un comunicato, l’assessore piemontese Caterina Ferrero, che ieri ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Guardia di Finanza. “Al fine di agevolare e rendere più celere l’operato della magistratura e di avere la massima libertà nell’esercitare il mio diritto di difesa – si legge – ho pertanto ritenuto opportuno rimettere immediatamente le deleghe al presidente Cota in modo che possa valutare con serenità le decisioni che intenderà assumere”.

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