Fiat: l’anno prossimo fusione con Chrysler
La fusione Fiat-Chrysler si farà, ma dal 2012 in poi. Intanto entro quest’anno il Lingotto salirà al 51 per cento della casa automobilistica di Detroit e addirittura con anticipo sono stati restituiti i 7 miliardi e mezzo di dollari che due anni fa i Governi statunitense e canadese avevano dato per salvare il colosso dell’auto. “Questa restituzione anticipata è una pietra miliare” è stato il commento del presidente Barack Obama.
Soddisfatto Sergio Marchionne: “Un elogio che è un riconoscimento per tutte le persone che lavorano in Chrysler”. E stamattina alla presentazione della nuova lancia Y (un gioiellino d’eleganza, obiettivo di vendita 120mila esemplari nel prossimo anno) Marchionne e il presidente John Elkann mostravano con orgoglio una spilla appuntata sul petto con la scritta “paid-pagato”.
E per quel che riguarda il nostro paese? Per progetto Fabbrica Italia l’impegno di Fiat c’è – ribadisce l’amministratore delegato – , ma non posso fare tutto da solo. pronta la risposta del ministro Sacconi: “Marchionne sa che ha potuto contare certamente sui sindacati riformisti e sul Governo. E, quindi, gli investimenti devono procedere”.