Appuntamento in piaz­za San Carlo, oggi, a To­rino, per la cerimo­nia di apertura delle fasi finali dei Campionati Nazionali Universitari, alla presenza del neo sindaco di Torino, Piero Fassino. Protagonista è stato ancora l’Inno di Mameli, suonato nel corso della cerimonia ufficiale per ricordare, se ce ne fosse ancora bisogno, che si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia e che anche lo sport, in particolare quello degli studenti, partecipa attivamente alle celebrazioni risorgimentali: non a caso Torino è stata scelta come sede di questa edizione. Gli atleti saranno circa duemilacinquecento (più altri millecinquecento tra tecnici e dirigenti), in rappresentanza di circa 50 Cus di tutta Italia, per nove giorni di gare. Le discipline, 23, suddivise su 20 impianti. Il pugilato comincia oggi, mentre l’atletica, che vede in lizza circa mille atleti, prenderà il via allo stadio Nebiolo da domani.

Era torinese anche Primo Nebiolo, che, oltre a essere un potentissimo uomo di sport, fu anche il fondatore del movimento sportivo universitario, in cui credette ciecamente e che fece crescere creando un binomio indissolubile. Lo hanno ricordato nei loro discorsi il rettore del Politecnico, Francesco Profumo e quello dell’Università di Torino, Ezio Pelizzetti, insieme al presidente del Cus Torino Riccardo D’Elicio.

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