Ebrei: don Michelone proclamato “Giusto fra le Nazioni”
Don Martino Michelone, il parroco di Moransengo (Asti) che, nella sua canonica, nascose ai nazisti la famiglia di Riccardo Segre, è stato proclamato oggi “Giusto fra le Nazioni” dallo Yad Vashem, l’istituzione che onora la memoria delle vittime della Shoah. Il diploma e la medaglia di “Giusto fra le Nazioni”, che è il più alto riconoscimento israeliano per le persone non ebree che hanno contribuito a salvare vite umane durante la persecuzione nazista, sono stati consegnati dall’ambasciatore d’Israele a Roma, Ghideon Meir, ai parenti di don Michelone, morto nel 1979. Alla cerimonia, nel paese del Monferrato, fra le province di Asti e Torino, che oggi conta 220 abitanti, hanno partecipato Luciano Segre, Romano Prodi, Gad Lerner e Claudia De Benedetti, vicepresidente dell’Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). Don Michelone nascose per due anni Riccardo Segre, la moglie e il piccolo Luciano, che oggi è stato dichiarato dal sindaco di Moransengo “cittadino onorario” del paese.