Fiat-Chrysler: i numeri del nuovo gruppo
Il gruppo automobilistico che nasce dall’integrazione tra Fiat e Chrysler ha 146 stabilimenti nel mondo e circa 190.000 dipendenti. Nel 2014 l’obiettivo è raggiungere un fatturato complessivo di oltre 100 miliardi di euro e vendere insieme 6 milioni di vetture. I piani delle due società prevedono complessivamente nell’arco di cinque anni (2010-2014) il lancio di 56 nuovi modelli e l’aggiornamento di 33 prodotti. Il nuovo gruppo avrà “un cuore e quattro teste”, ha detto più volte l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne: Torino per l’Europa, con Polonia, Serbia, Turchia e Russia; Detroit per il mercato del Nord America, con Canada e Messico; Betim in Brasile per il Sud America, con l’Argentina; Pechino e lo stabilimento che sta nascendo in Cina a Changsha per l’Asia, con l’India. Grazie all’alleanza con la casa di Detroit il Lingotto è tornato sul mercato Usa, con il lancio della 500, presentata a novembre al Salone di Los Angeles, mentre il prossimo anno è atteso lo sbarco dell’Alfa Romeo. Fiat e Chrysler condividono le architetture per auto e suv: tipico esempio quello della C Compact, che è nata con la Giulietta, è stata perfezionata in Usa e sarà la base delle vetture dei segmenti C e D di entrambe le società. Uno dei primi esempi è il suv Alfa e Jeep che sarà prodotto a partire dal 2012 nello stabilimento di Mirafiori. Le due aziende stanno unendo anche le rispettive tecnologie in campo motoristico: la produzione e l’omologazione in Usa del motore 1.4 Fire, che è montato sulla 500 americana, è stato l’elemento che ha consentito alla Fiat di raggiungere il primo step dell’accordo con il Tesoro Usa.