Ha iniziato a mangiare Eitan, il bambino di cinque anni unico sopravvissuto alla strage della funivia Stresa-Mottarone. È quanto si apprende dall’ospedale infantile Regina Margherita di Torino dov’è ricoverato. Le sue condizioni, viene detto, “sono in significativo miglioramento ma la prognosi rimane riservata”. Primo giorno di libertà per Nerini e Perocchio, direttore e gestore di esercizio della funivia: ai domiciliari il caposervizio Gabriele Tadini, che ha ammesso di avere usato i forchettoni “una decina di volte” tra l’8 e il 23 maggio. Un teste riferisce che avrebbe commentato: “Prima che si rompa un cavo traente, ce ne vuole”. A breve potrebbero essere iscritti nel registro degli indagati anche altri dipendenti della società che gestisce la funivia.

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