SILVANO BENEDETTI, CHIOCCIA DEI PULCINI GRANATA
E’ nato a Lucca nel 1965, ma è più piemontese di tanti piemontesi. Silvano Benedetti arriva a Torino ancora ragazzino per crescere nelle Giovanili del Toro e da lì non si sposterà più, se non per qualche esperienza calcistica in giro per l’ Italia: Parma, Palermo, Ascoli e Roma. Appese le scarpe al chiodo nel 2001 inizia la sua trafila dirigenziale come responsabile della Scuola Calcio della società granata.
Ruolo che non abbandonerà mai, per più di 20 anni. Primi calci, Pulcini… chiamate quel settore come volete, ma la realtà è che Silvano Benedetti è stato per migliaia di bambini la chioccia, il secondo papà, il fratello maggiore nell’ approccio al football, e non solo. E se il Toro ha avuto – per decenni – più appeal della tanto titolata e rivale Juventus è merito solo e unicamente per la presenza del biondo, di Silvano Benedetti.
Un punto di riferimento, una guida sicura, un carattere dolce e affabile ma allo stesso tempo severo con i bambini per insegnare l’ ABC del calcio, che non sono solo il controllo di palla o la capacità di tirare, ma è anche il comportamento sul campo e fuori. Anche per questo sono tante le società calcistiche (in primis la Juve) che hanno cercato di accaparrarselo con contratti ben più remunerativi, ma lui ha sempre risposto picche e ha continuato a vestire la maglia granata.
Uno dei “figli” del compianto don Aldo Rabino ha saputo incarnare per più di due decenni lo spirito Toro e sono tante le famiglie che debbono dire grazie a questa chioccia.
Dopo 22 anni ha detto basta. Farà semplicemente il nonno? Difficile da credersi. Certamente non passerà alla Juve, magari si occuperà delle giovanili di qualche squadra di provincia, magari del Chierese dove risiede da sempre.
In ogni caso, BUONA FORTUNA SILVANO, chioccia di tanti bimbi granata.