Tribunale Ecclesiastico Piemonte, stabili gli annullamenti
È sostanzialmente stabile negli ultimi anni il trend del numero di matrimoni celebrati in chiesa cattolica che finiscono nell’annullamento. È uno dei dati che emergono dalla relazione sull’attività del Tribunale Ecclesiastico Regionale Piemontese del vicario giudiziale don Ettore Signorile che ha aperto il 72° Anno Giudiziario a Torino, alla presenza dell’arcivescovo, mons. Cesare Nosiglia. Nelle cause di nullità di matrimonio il Tribunale regionale nel 2003 ha emesso 142 sentenze affermative e 29 negative, nel 2004 rispettivamente 143 e 51, nel 2005 il calo a 116 e 40, nel 2006 117 e 29, nel 2007 97 e 37, nel 2008 126 e 34, nel 2009 93 e 25 e nel 2010 rispettivamente 125 e 27.
Delle 152 complessive decise nel 2010 dal Tribunale di prima istanza, il 35,8% ha riguardato impiegati, in maggioranza (20,39%) con un matrimonio da cinque a dieci anni e senza figli (78,2%). L’anno appena terminato ha visto, tuttavia, due cause la cui vicenda matrimoniale si è conclusa il giorno delle nozze.
“Il numero dei matrimoni celebrati nell’Arcidiocesi di Torino negli ultimi quindici anni – ha aggiunto – si è più che dimezzato, così è anche per le altre diocesi piemontesi. Il rapporto tra divorzi in Italia nel 2008 (54.351 con un incremento del 7,3% rispetto all’anno precedente) e cause di nullità concluse in Italia (2.661, dati del 2007) è di 4 nullità ogni 100 divorzi. Nell’Arcidiocesi di Torino i matrimoni di rito cattolico erano 7.478 nel 1993, 3.627 nel 2009.