Api Torino, “rischiamo una nuova recessione”
Rallentano gli ordini dall’estero e le prospettive di investimento, mentre vanno meglio la produzione e il fatturato. Sono le indicazioni dell’Indagine Congiunturale dell’Api, l’associazione delle piccole imprese di Torino. “I nostri timori – commenta il presidente, Fabrizio Cellino – sono purtroppo stati confermati: l’economia sta frenando, le prospettive per i primi sei mesi dell’anno non sono buone e anche i mercati esteri stanno rallentando. Occorrono subito misure decise per rilanciare la domanda interna, ridare fiato alle imprese e prospettive di crescita all’export. Per fare tutto questo, serve prima di tutto una politica concreta, che guardi al Paese reale e non ad altro. Rischiamo di scivolare nuovamente nella recessione” Anche le prospettive non sono migliori. “Solo il 20,9% delle nostre imprese – dice ancora Cellino – prevede un miglioramento della situazione nei primi sei mesi del 2011; un stessa percentuale prevede un peggioramento”.