Omicidio ex sindacalista Fiom, arrestato il cognato
Angelo Lolli, l’ex sindacalista della Fiom trovato morto nel dicembre scorso nelle campagne delle Langhe, dove era andato a cercare tartufi, è stato ucciso dal cognato. È stato lo stesso assassino, Aurelio Garnero, 58 anni, a costituirsi ai Carabinieri di Bra, nel Cuneese, e a raccontare tutta la verità. Probabile motivo del delitto i contrasti legati all’eredità, dopo la scomparsa del padre di Garnero e di Irma, la moglie della vittima.
L’ex sindacalista Fiom era stato ucciso con un colpo di fucile al petto, e il suo cadavere era stato scoperto il 13 dicembre scorso nella grata di un canale dell’Enel, a Pollenzo di Bra. il 59enne era uscito la mattina per andare a cercare tartufi, con il suo cane, Leda, che aveva fatto ritrovare il cadavere rimanendo immobile per ore sulla sponda del canale.
Le indagini si sono concentrate sui contrasti che Lolli aveva avuto in passato, in particolare con due persone: il cognato ed un cercatore di tartufi. A entrambi i Carabinieri avevano sequestrato le armi, le auto e gli abiti. Ieri sera la svolta: il cognato si è presentato nella caserma di Bra accompagnato dal suo avvocato. Adesso è sottoposto a fermo per omicidio premeditato.