BRAMITI DEI CERVI ALL’ ORSIERA ROCCIAVRE’
Salendo su per le montagne, nelle settimane di fine estate e inizio autunno, è facile udire in lontananza versi di animali, ben differenti dai soliti muggiti delle vacche al pascolo. Sono i bramiti del cervo. Quando l’ esemplare maschio è adulto, tra i 7 e gli 8 anni, si crea un vero e proprio harem con una decina di femmine: il bramito serve a segnare il territorio, a tener lontani altri maschi, rivali.
Ci siamo inoltrati su per i sentieri dell’ Orsiera Rocciavrè in provincia di Torino, una fetta del Parco Alpi Cozie, alla ricerca di questi branchi per osservare – anche solo con il binocolo – i cervi. Nel parco sono presenti circa 500 esemplari, forse anche di più. Oltre a tutti gli ungulati (camosci, stambecchi, mufloni, cinghiali) e tanti rapaci, a cominciare dall’ aquila reale e dal gipeto.
Salendo su per i ripidi sentieri sentiamo in lontananza i bramiti dei cervi, ma intanto ci imbattiamo nei baluardi del Forte di Fenestrelle.
Poi, d’ improvviso ecco un grande cervo con il suo harem di femmine. Siamo stati fortunati: nei giorni scorsi è nevicato e quindi branchi di questi animali scendono più a valle in cerca di cibo. Durante il percorso ci imbattiamo anche in un lupo, viaggia solitario in un prato a un centinaio di metri di distanza da noi: indisturbato. I guardia parco ci dicono che ne sono presenti alcuni esemplari e che hanno già trovato carcasse di altri animali aggrediti e uccisi dai lupi.
Davvero emozionanti questi incontri che abbiamo fatto in una nebbiosa giornata al Parco Alpi Cozie. Anche per questo sono numerose le escursioni e le esperienze che l’ Ente Parco propone per turisti e visitatori
BATTUTA PRESIDENTE un parco aperto fruibile dalla gente per regalare sempre emozioni e far capire che parco non vuol essere chiuso.. gallo forcello… farfalle
E allora via, pronti per immergersi nella natura di queste montagne, alla ricerca dei branchi di cervi per carpire i loro bramiti, fatto di vocalizzi, pose, avvertimenti e a volte anche scontri.