BEATRICE MERZ, TUTTA PER L’ ARTE CONTEMPORANEA
Non è solo la figlia di Mario Merz, anche se da lui ha preso tutto quell’ amore per l’ arte contemporanea che – da sempre – permea le loro vite , ma Beatrice, 60 anni, torinese, è la direttrice della Fondazione Merz e della casa editrice Hopelufulmonster, entrambe in Borgo San Paolo. Proprio in quel borgo dove si trova l’ Igloo di corso Mediterraneo, ultimo capolavoro del padre artista.
L’ Igloo è anche l’ opera a cui Beatrice è maggiormente legata soprattutto per quella scritta “le case girano intorno a noi oppure noi giriamo intorno alle case?”. Un impegno, quello di Beatrice Merz, che coniuga per 365 giorni l’ anno. Una vita per l’ arte contemporanea con eventi e rassegne, pubblicazioni e incontri: con la forte convinzione che proprio l’ arte sia un volano incredibile per incrementare il turismo a Torino.
Nata e cresciuta in Vanchiglia, in via Santa Giulia, in una casa dove ha respirato arte contemporanea fin nella culla. Oggi Beatrice è davvero convinta che “Torino sia un polo per l’ arte contemporanea a livello internazionale” come ha detto in una recente intervista.
L’idea di istituire una Fondazione è nata in Beatrice dopo molte conversazioni con il padre Mario. Il progetto voleva rendere visibili le sue opere chiuse nei magazzini e di invitare artisti a esporre le proprie. Insomma l’idea di costruire una casa per l’arte. Una casa per gli artisti.