16 maggio 2021

MONS. DEBERNARDI, DAI VALDESI ALL’ AFRICA

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Se penso a mons. Pier Giorgio Debernardi mi viene in mente il canadese Paul-Émile Léger, cardinale arcivescovo di Montreal, che compì 80 anni nel 1984 tra i lebbrosi e i poliomielitici nella missione di Nsimalen, vicino a Yaoundé, capitale del Camerun. Il vescovo emerito di Pinerolo, colpito e guarito dalla malaria, ha compiuto 81 anni il 31 marzo scorso in Burkina Faso, dove dal 2018 presta il suo servizio pastorale e si impegna nel dialogo ecumenico e inter-religioso.  

Nasce il 31 marzo 1940 a Feletto, provincia di Torino e diocesi di Ivrea. Dopo il liceo avverte la vocazione ed entra in Seminario. Ordinato il 27 giugno 1965 da Albino Mensa, vescovo di Ivrea; parroco per 33 anni; vicario generale con mons. Luigi Bettazzi. Il 7 luglio 1998 Giovanni Paolo II lo nomina, a 58 anni, vescovo di Pinerolo dove succede a Pietro Giacchetti, anch’egli eporediese. È consacrato il 20 settembre nell’abbazia di San Benigno Canavese ed «è stata – confida – una gioia la presenza di rappresentati cattolici, valdesi e ortodossi”.

«Ho partecipato diverse volte “con molta gioia” al Sinodo Valdese ritenendo  di avere “molto da imparare”»,  anche a nome della Commissione episcopale Cei per l’ecumenismo e il dialogo. Scrive mons. Debernardi nel bel libro «Sentieri di speranza». A Timboullel in Burkina Faso la scuola «intitolata al pastore valdese Tullio Vinay, finanziata dalla Tavola valdese, inaugurata da un vescovo cattolico, consegnata alla comunità musulmani.

«Le mie esperienze ecumeniche risalgono al tempo come prete a Ivrea, dove la collaborazione con i valdesi divenne più stretta e più organica per la presenza di laici motivati ed entrò nel progetto pastorale della diocesi. La vicinanza di Bose e la vivace presenza di quella comunità a Ivrea, attraverso il ministero del priore Enzo Bianchi, aprì gli orizzonti ecumenici». Ricorda la collaborazione con la Chiesa ortodossa romena, anni belli in cui mons. Bettazzi, eccellente maestro di dialogo promosse due Sinodi e diede alla diocesi come le ali dell’aquila.

A Pinerolo «una delle Commissioni pastorali più attive è quella ecumenica che lavora in sinergia con i valdesi, grazie al dinamismo e all’entusiasmo del pastore Gianni Genre. La nostra conoscenza divenne sincera e fraterna amicizia, che mi aiutò molto: partecipai alle liturgie ecumeniche e conferenze bibliche nella Cattedrale cattolica e nel Tempio valdese. Ho molto apprezzato l’iniziativa valdese di celebrare il culto in piazza il giorno di Pentecoste, un bel segno che ci spinge ad andare verso i pagani del nostro tempo».

Pier Giuseppe Accornero



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