STEVE DELLA CASA, UNA VITA FRA CINEMA E TORO
Nel 1974 ha fondato a Torino il Movie Club che diventerà il più importante cineclub italiano. Steve Della Casa, torinese, classe 1953, è stato direttore del Torino Film Festival. Carica che è tornato a ricoprire qualche anno fa e che ricopre tuttora, per l’ ultimo anno.
Poi tra i primi animatori dell’ Hiroshima Mon Amour, ha diretto il Sottodiciotto Film Fest, la Piemonte Film Commission, è stato critico cinematografico per la Stampa, ma anche per la Rai dove conduce da anni la trasmissione Hollywood Party su Radio Tre spesso insieme al suo grande amico Francesco De Gregori. Insomma, una vita dedicata al cinema con la pubblicazione di parecchi libri, con la conquista di 2 Nastri d’ Argento e con la direzione – attualmente – del Roma Fiction Fest.
Accanto al cinema, l’ altro grande amore, il Toro. Curatore per anni di una rubrica sul portale di riferimento della tifoseria granata Toro.it, per il quale lavorava come giornalista il figlio Valentino: nei suoi commenti Della Casa opera paralleli tra le sue grandi passioni, il cinema e appunto la squadra granata. Una volta l’anno, nell’ambito del Festival dedicato a Lavagnino presso Gavi (Alessandria), premia il “Granata dell’anno” nell’ambito del “Granata Day”.
Due passioni che corrono parallele perchè, se Steve è considerato uno dei massimni esperti di cinema popolare, non si può non essere convinti che il Toro sia una delle squadre più popolari (aggettivo inteso nella sua accezione di ” amate dal popolo italiano”) del panorama calcistico nazionale.
Non sempre una vita facile. A cavallo fra gli Anni Sessanta e Settanta, Della Casa vive con passione il suo forte impegno politico all’ interno dei gruppi dell’ estrema sinistra e si trova coinvolto nell’ indagine sull’ attentato al bar di via Po “Angelo Azzurro” dove morì il giovane Roberto Crescenzio. Lui si è sempre proclamato innocente, ha scontato un anno di carcerazione preventiva, ha condannato ogni forma di violenza politica e nel 2006 il Tribunale di Torino lo ha completamente riabilitato.
Quello del 2023 sarà il suo ultimo Torino Film Festival da direttore, essendo già stato scelto il suo successore per l’ edizione 2024, Giulio Base