Salma Mike Bongiorno: il precedente di Cuccia
“Stavolta noi non c’entriamo… lasciateci in pace” risponde da dietro la porta la mamma di uno dei balordi condannati per il sequestro della bara di Enrico Cuccia. Sono passati quasi dieci anni da quel marzo 2001 quando due uomini di Condove, provincia di Torino, idearono e attuarono il sequestro della bara del presidente di Mediobanca. Giampaolo Pesce, detto il Pes, e Bruno Rapelli, il Crodino, si comportarono come due incredibili sprovveduti. Trasportarono la salma con un furgone troppo corto e la bara sporgeva dal portellone, la nascosero in un fienile sui monti sopra Condove e chiamarono Mediobanca per chiedere il riscatto sempre dalla stessa cabina telefonica, furono presi. Condannati a un anno e 8 mesi il Rapelli, 18 mesi il Pesce: pene lievi per manifesta incapacità a delinquere.
Condove aveva praticamente dimenticato quella vicenda ma oggi, giorno di mercato, la gente non parla d’altro e di quei due balordi che abitano ancora in paese: Rapelli ha ripreso il lavoro di autista, Pesce è disoccupato. Sulla loro incredibile impresa è stato fatto anche un film con Enzo Iacchetti e Ricky Tognazzi, recentemente trasmesso in tv.