Turismo: Torino si consolida meta di week-end culturali
Alla Torino svuotata delle vacanze di anni che sembrano ormai lontani, si è contrapposta durante le ultime festività natalizie una città divenuta meta consolidata del turismo culturale italiano e straniero. Da un sondaggio di “Turismo Torino e Provincia” su un campione di strutture ricettive, l’occupazione media delle camere è stata del 60% con picchi del 90% per le notti intorno a capodanno. I turisti sono arrivati per il 75% dall’Italia (con una prevalenza delle regioni centrali) e per il 25% dall’estero, soprattutto da Francia, Svizzera, Germania, Regno Unito e Russia. Il soggiorno medio è passato da una a due notti. A sedurre, l’offerta variegata delle attrazioni culturali come testimoniato dai numeri in crescita nel periodo festivo del Museo Egizio (35 mila presenze), del Museo del Cinema (35 mila presenze) e della Reggia di Venaria (17 mila). Dal 23 dicembre al 10 gennaio sono atterrati all’aeroporto torinese di Caselle circa 100 mila passeggeri, 10% in più del 2009, di cui il 16% in charter (anche questo in aumento del 10%). Novità l’assalto dalla Russia con 5.200 turisti, pari al 5% del totale. Grande affluenza anche da Regno Unito (14.500 arrivi), Parigi (5.000), Francoforte (3.600), Madrid (2.200) e Monaco (2.000).
Anche gli sciatori aumentano sulle montagne piemontesi che ospitarono le Olimpiadi invernali nel 2006. Lo sottolinea l’assessorato al Turismo della Regione Piemonte, diffondendo dati ottimistici sui flussi in occasione delle festività natalizie: occupazione media delle camere del 52,6% (+3,3% rispetto al 2009/10), e quasi due milioni e mezzo di passaggi in 15 giorni sugli impianti della Vialattea (+8%). “Le vette piemontesi – commenta l’assessore Alberto Cirio – piacciono sempre di più al pubblico italiano e straniero e a confermarlo sono i dati ufficiali, raccolti in collaborazione con tutti i protagonisti del comparto invernale. Nonostante le difficoltà di una congiuntura economica difficile, questo primo bilancio positivo ci fa ben sperare sulla possibilità di confermare e superare le 1,6 milioni di presenze con cui si è chiusa la stagione passata”.
Sulle Montagne Olimpiche, durante i 15 giorni delle festività natalizie i passaggi sugli impianti della Vialattea sono stati 2.480.615, con presenze in crescita quasi dell’8%. A Bardonecchia la crescita è stata del 15%. Tra le piccole stazioni, tiene Prali ed è in crescita Chiomonte, grazie anche alla nuova seggiovia che collega direttamente al Frais. Meno bene Usseglio e Ala di Stura.
In Valsesia ottimi risultati ad Alagna con un aumento del 14% delle presenze per il Monterosa Ski, in crescita anche Scopello-Alpe di Mera. Sulle montagne cuneesi nel comprensorio del Mondolè le presenze sono aumentate dell’8%, e in quello Limone-Riserva Bianca la crescita è stata del 2%. Bilancio positivo anche per piccole stazioni come Crissolo, fresca di rilancio e nuova gestione, e San Giacomo di Roburent dove, grazie a una buona politica dei prezzi si è registrato un sensibile incremento delle presenze di giovani.
Sulle suggestive montagne del Verbano nel comprensorio di Neveazzurra ottimi risultati per il Mottarone in crescita del 10% e il 95% di occupazione media delle camere. In crescita del 5% Domobianca e tenuta per Macugnaga. Tenuta anche per Alpe Devero e ottimo risultato per San Domenico con un incremento del 15%.
Nel cuore biellese dell’Oasi Zegna, Bielmonte, segnalata dai pediatri italiani tra le prime tre stazioni sciistiche del Nord-Ovest ideali per bambini, ha visto un incremento di circa il 20% delle presenze giornaliere. In tenuta Oropa.