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13 gennaio 2011

Fiat: a Mirafiori vince sì, decisivo voto impiegati

La lunga notte del referendum si chiude con la vittoria del sì: dopo uno scrutinio durato circa 9 ore, con un vero e proprio testa a testa, l’accordo su Mirafiori è stato approvato con il 54% di voti favorevoli. Decisivo il voto degli impiegati. “Una scelta coraggiosa”, la definisce l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne che ringrazia i lavoratori e parla di “svolta storica”, mentre il presidente John Elkann invita “ad archiviare le polemiche” e garantisce “il pieno e convinto sostegno della famiglia”.

Al voto, iniziato con il turno delle 22 di giovedì, hanno partecipato 5.119 lavoratori, oltre il 94,2% degli aventi diritto. Il sì ha ottenuto 2.735 voti, pari al 54,05%. A votare “no” sono stati invece in 2.325 (45,95%), 59 le schede nulle e bianche. Nei primi seggi scrutinati, quattro del reparto montaggio e uno della lastratura, dove la Fiom è tradizionalmente forte, ha prevalso il no. Poi la situazione si è rovesciata, grazie soprattutto al voto dei colletti bianchi: al seggio 5, quello degli impiegati, su 449 iscritti hanno votato in 441 e 421 a favore dell’accordo. Ma anche nel conteggio complessivo dei soli operai, il sì ha prevalso anche se soltanto per 9 voti. Fra le oltre 4.500 tute blu, al montaggio e alla lastratura si è registrato il 53% di no, mentre i “sì” sono stati prevalenti al reparto verniciatura.

Il cancello “due”, simbolo di questa 2 giorni di passione per lo sta­bi­limento storico della Fiat, è stato affollato tutta la notte da operai, militanti sindacali degli opposti schieramenti, ex dipendenti, giornalisti, fotografi e troupe televisive.



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