CORONAVIRUS: ARTIGIANI, CON STOP COLOMBE E UOVA DANNI 40 MLN
Niente uova, colombe e specialità di pasticceria artigiana sulle tavole pasquali. Ne vieta la vendita un’interpretazione governativa del Dpcm dell’11 marzo in materia di contenimento dell’emergenza Covid-19, in base alla quale le imprese artigiane di pasticceria, obbligate alla chiusura, non possono vendere i loro prodotti nemmeno attraverso la modalità di asporto. Secondo Confartigianato, “lo stop alla produzione e vendita delle pasticcerie rappresenta un’assurda discriminazione rispetto ai negozi e alla grande distribuzione, ai quali è invece permessa la commercializzazione di prodotti dolciari. Il lockdown di colombe, uova e dolci tipici pasquali determina in Piemonte perdite per 40 milioni di euro in un mese, che si scaricano su circa 1.600 pasticcerie e gelaterie, di cui 1.200 sono imprese artigiane, circa il 76% del settore”.