Nonostante sia diminuita l’offerta, in Piemonte il gioco d’azzardo è aumentato. È quanto emerge da una ricerca dell’istituto Eurispes. Con l’applicazione delle misure contenute nella legge 9/2016 (compressione degli orari da gioco e applicazione del distanziometro), i punti vendita generalisti sono scesi da 6.241 a 1.788 e gli apparecchi per giocare sono stati ridotti del 52%. Nel 2018, però, secondo la ricerca in Piemonte i volumi di gioco sono aumentati e i piemontesi hanno effettuato giocate per 104milioni di euro in più del 2016.

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