Venerdì 10 maggio alle ore 21 presso ex chiesa Trinità di Cuorgnè verrà presentato il libro “Il Podestà nella storia e nel Carnevale di Ivrea” di Franco G. Ferrero e Franco Quaccia.
Nell’ambito delle attività collaterali del 31° Torneo di Maggio alla corte di Re Arduino di Cuorgnè e con la collaborazione del CORSAC Centro Ricerche e Studi Alto Canavese è stata organizzata questa serata nel quale gli autori del libro affronteranno il tema del governo e dell’amministrazione della giustizia nei borghi medievali del Canavese. Non solo il comune di Ivrea sul quale il libro si concentra, ma anche altri borghi del Canavese, ebbero i loro podestà e tra questi anche Cuorgnè, da tempi antichissimi sede di tribunale. Ferrero ripercorrerà dunque le tracce storiche sui podestà cuorgnatesi per confrontarne il ruolo, il potere e gli obblighi con i loro colleghi eporediesi. Il legame tra Torneo di Maggio e Podestà del Carnevale eporediese non si ferma qui, infatti vestirono i panni del Podestà per la Preda in Dora anche Andrea Peretti, ideatore del Torneo di Cuorgnè, e Renato Giovannini, per anni alla testa della Pro Loco cuorgnatese. La pubblicazione, edita dall’associazione Genius Loci di Castellamonte si apre con una premessa di Giuseppe Sergi, professore emerito del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, per poi esordire con l’analisi degli autori sul ruolo centrale che ebbe il Podestà nella storia del Comune di Ivrea, ricordandone anche i numerosissimi obblighi, rigorosamente dettagliati nel suo Giuramento di insediamento. Il libro ripercorre poi, attraverso i documenti storici, l’evoluzione che ebbe il rito della Preda in Dora, trasformatasi progressivamente da importante momento istituzionale ad evento rievocativo nell’ambito del Carnevale. Un rito civico ripetutosi nei secoli immutato, che si ripete ancora oggi, praticamente identico, dopo essere stato assorbito dal Carnevale tra Sette e Ottocento, ma codificato dai verbali solo a partire dagli anni 30 del Novecento. La seconda parte del libro ripercorre la presenza del Podestà nel Carnevale di Ivrea, attraverso numerose immagini fotografiche, note biografiche e testimonianze di coloro che hanno rivestito dal 1934 ad oggi il ruolo di “Magnifico” Podestà del Libero Comune di Ivrea.
La pubblicazione ha l’ambizione di “storicizzare” la presenza del Podestà, ricordando come l’evento che si ripete ogni anno in Ivrea “in disprezzo del Marchese di Monferrato” gettando nella Dora un sasso proveniente dal Castellazzo, cavato con il martello d’arme quattrocentesco, sia un vero e proprio rito civico di libertà che si è ripetuto immutato per secoli, e come il Podestà rievochi fedelmente ancora oggi nel Carnevale un momento autentico della storia del territorio.
ingresso libero.
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