“So che tanti pensano che la prima parola da dire sia ‘scusa’. Scusa per le disattenzioni, scusa per la freddezza, scusa per le dimenticanze, scusa per tante cose. Ma vi dico anche, in sincerità, che questo dovrebbe farlo qualcuno più importante di me. Io, invece, vi dico ‘grazie’. Perchè voi, Franco e Gianni, con la vostra tenacia, con il vostro esempio, ci avete permesso di pensare una Chiesa più bella, più grande, più accogliente. Una Chiesa che non lascia indietro nessuno”. Lo ha detto Gian Luca Carrega, il sacerdote che oggi ha celebrato il funerale di Franco Perrello, 83 anni, protagonista con Gianni Reinetti, 82 anni, della prima unione civile torinese.

Condividi su facebook