20 settembre 2016
CUNEESE RAPITO IN LIBIA
Notte di angoscia a villa Primula, la casa a due piani di Borgo San Dalmazzo dove vive la famiglia di Bruno Cacace, 56 anni, uno dei due italiani rapiti ieri in Libia. “Potete immaginare come mi sento, non so neanche più come mi chiamo”, dice la sorella del tecnico sequestrato, Ileana Cacace, visibilmente provata. Nell’abitazione ci sono anche l’anziana madre, Maria Margherita Forneris e il fratello gemello del tecnico della Con.I.Cos., Claudio. “Il loro dolore è il nostro”, dice il sindaco del paese, Gian Paolo Beretta.
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