20 giugno 1104 – Il miracolo della Consolata di Torino
La grande devozione che lega la città al Santuario della Consolata ha origine da un quadro raffigurante la Madonna, di cui si conserva tuttora una copia postuma all’interno dell’attuale cripta del santuario.
La storia narra che l’icona, durante i vari rimaneggiamenti della chiesa andò perduta. Un cieco, il cui nome corrisponderebbe a Giovanni Ravacchio,proveniente da Briançon, in Francia, giunse a Torino in pellegrinaggio sostenendo di aver ricevuto in sogno dalla Madonna precise indicazioni riguardo al recupero di quest’immagine sacra.
Quando, dopo alcune insistenze presso le autorità vescovili, fu ritrovata, pare che l’uomo recuperasse la vista: era il 20 giugno 1104. A seguito di questo evento miracoloso, la chiesa di Sant’Andrea venne restaurata, elevata al grado di basilica e l’icona collocata solennemente al suo interno. L’episodio non è suffragato da documenti ufficiali, tuttavia, esiste una lapide all’interno della chiesa, datata 1595, che pare confermare l’accaduto, in quanto riprodurrebbe il testo di una pergamena ufficiale del 1104.