14 GIUGNO 1800 – Si combatte la Battaglia di Marengo
E’ una delle battaglie più studiate e più citate nei manuali bellici: da un lato le truppe francesi guidate da Napoleone, dall’ altro gli Austriaci comandati dal generale Melas. Una battaglia che si svolge tutta nei campi di Marengo, alle porte di Alessandria. La battaglia fu combattuta a est del fiume Bormida nei pressi dell’attuale Spinetta Marengo, nel territorio della Fraschetta. Lo scontro iniziò il primo mattino con l’attacco a sorpresa degli Austriaci che mise in grave difficoltà Bonaparte.
Alle tre del pomeriggio, il condottiero austriaco è sicuro d’ aver vinto e quindi di aver ricacciato le truppe napoleoniche: Melas decide pertanto di inviare una delegazione a Vienna per annunciare la grande impresa, ma i Francesi hanno un colpo di coda e prima di sera riescono a sconfiggere definitivamente i soldati d’ Austria.
Dopo questa vittoria Napoleone può marciare verso Milano dove verrà accolto trionfalmente. Oggi a Marengo c’ è un museo che ricorda la famosa battaglia con plastici, cartine, soldatini in piombo che fanno rivivere tutte le fasi di questo cruento scontro. Il numero totale dei sopravvissuti è di 30.000 uomini poiché a dispetto dei dati “ufficiali” i morti furono circa 15.000.
Il “pollo alla Marengo”, preparato con gamberi di fiume e funghi, fu cucinato per Napoleone che era goloso di pollo; la tradizione vuole che, a corto di rifornimenti, il cuoco delle truppe francesi Dunand avesse optato per questa strana combinazione che il generale francese trovò di suo gusto. L’oste si narra abbia preparato anche un dolce con le poche cose a disposizione in cucina. Infatti avendo a disposizione la farina di mais elaborò un dolce che chiamò “polenta”, fatto anche con uvetta, pasta di mandorle e maraschino. Piacendo molto a Napoleone questo dolce si sviluppò in Alessandria e successivamente (nel 1900) venne chiamato “Polenta del Marengo” e definitivamente brevettato