12 maggio 1928 – Inaugurazione del Toselli a Cuneo, ristrutturato
Il Civico Teatro Toselli di Cuneo è un’antica istituzione voluta da trentanove cittadini che, nel 1803, d’intesa con il Municipio si costituirono in “Società” per fondarlo dando inizio a quello che oggi è diventato il Toselli nella sua versione definitiva.
Due curiosità spiccano da subito: in platea non esistevano poltrone, ma ogni spettatore si portava una sedia pieghevole, che poteva anche essere affittata in teatro, e l’intervallo durava almeno un’ora onde dar modo al pubblico di recarsi alla vicina osteria.
Nel 1857 il cuneese Giovanni Toselli costituì la “Compagnia drammatica nazionale”. A lui appartiene senza dubbio la riscoperta della commedia piemontese; Giovanni Toselli, ideatore di una “nuova drammaturgia”, occupava il palcoscenico con grande impegno e dignità di esecuzione. La sua attività in quel periodo era sempre intensa e di grande successo: da notare che i testi più significativi di quel periodo erano di autori del cuneese.
Nella seconda metà dell’800 Giovanni Toselli, al culmine dei suoi successi e volendo dimostrare il suo attaccamento alla città, costruì a sue spese una struttura che venne chiamata “Teatro d’Estate”, inaugurato nel 1874 e che agiva soprattutto nei mesi estivi con spettacoli popolari. Dopo la morte del maestro cuneese, e con delibera municipale, la struttura prese il nome del capocomico e divenne ufficialmente il “Teatro Toselli”.
Durante il primo conflitto mondiale, il Civico cadde in totale abbandono, divenendo un deposito militare. Nel 1920, poi, il vecchio Teatro venne abbattuto per costruire il Palazzo delle Poste, e contemporaneamente furono messi in opera dei lavori che consentivano un apertura limitata del Civico, che nell’occasione, venne intitolato a Toselli.
Il 12 maggio 1928 il Teatro Toselli, radicalmente rinnovato, riaprì i battenti con la commedia “I quattro Rusteghi”. Nel dopoguerra il Teatro Toselli attraversò una delle fasi più difficili: il Comune concedette in locazione il teatro alla società che gestiva i cinema cittadini, e questa trasferì gli spettacoli di prosa al cinema Nazionale di via Roma. Nel 1966 il Sindaco di Cuneo Tancredi Dotta Rosso diede incarico di formulare le modifiche e le innovazioni più idonee al ripristino del teatro, e nel 1968 esso vide la modifica della galleria con l’aumento consistente del numero dei posti e soprattutto con notevoli migliorie al palcoscenico.
Il 5 ottobre 1968 il teatro venne re-inaugurato con grande sfarzo, partecipazione e soddisfazione dei cittadini.