11 maggio 1948 – Eletto Presidente della Repubblica Luigi Einaudi
Nato a Carrù (Cuneo) nel 1874, Luigi Einaudi è eletto oggi Presidente della Repubblica, al quarto scrutinio con 518 voti su 872. Ha 74 anni ed è il primo vero Capo dello Stato, in quanto il suo predecessore Enrico De Nicola aveva avuto solo un incarico provvisorio.
Einaudi è propugnatore di principi liberali: è stato Governatore della Banca d’ Italia e ministro del Bilancio. E’ stato inoltre docente di scienze economiche e finanziarie all’ Università di Torino: tutti lo considerano un vero statista e uomo di intereggerima onestà. Memorabile un pranzo con Indro Montanelli. A fine pasto disse al famoso giornalista: “Ho ancora un pò di appetito, ma non troppo. Possiamo mangiare una mela metà ciascuno?”. Montanelli ovviamente raccontò l’ aneddoto.
Inizialmente il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi aveva candidato per il Quirinale il ministro degli Esteri Carlo Sforza, la candidatura era appoggiata anche da una parte del fronte democratico-laico, ma incontrava la netta opposizione delle sinistre. Sebbene sulla carta disponesse di un’ampia maggioranza, Sforza non riuscì a ottenere i voti di tutti i parlamentari democristiani: contraria era in particolare la corrente di sinistra guidata da Giuseppe Dossetti.
Dopo i primi due scrutini la dirigenza democristiana prese atto delle difficoltà incontrate da Sforza e decise di candidare Einaudi. Il nuovo nome incontrò la disponibilità dei comunisti a sostenerlo.
Qualche giorno dopo la sua elezione, Einaudi compirà la prima visita fuori Roma proprio a Torino e nel suo Piemonte, accompagnato dalla consorte, donna Ida.