22 aprile 1909 – Nasce a Torino Rita Levi Montalcini
E’ stata una neurologa e senatrice a vita, Premio Nobel per la medicina nel 1986.
Nata in una famiglia ebrea, figlia di Adamo Levi, ingegnere elettrotecnico e matematico (morto nel 1932), e della pittrice Adele Montalcini, e sorella di Gino (1902–1974), scultore e architetto noto negli anni trenta, e Anna (1905–2000), nel 1909 Rita nacque insieme alla sorella gemella Paola (morta nel 2000), nota pittrice. In merito alla propria educazione familiare, Rita scriverà:
« La mancanza di complessi, una notevole tenacia nel perseguire la strada che ritenevo giusta e la noncuranza per le difficoltà che avrei incontrato nella realizzazione dei miei progetti, lati del carattere che ritengo di aver ereditato da mio padre, mi hanno enormemente aiutato a far fronte agli anni difficili della vita. A mio padre come a mia madre debbo la disposizione a considerare con simpatia il prossimo, la mancanza di animosità e una naturale tendenza a interpretare fatti e persone dal lato più favorevole. Questo atteggiamento, che si manifestò anche più spiccatamente in mio fratello Gino, mi colpì sin dall’infanzia e determinò, almeno in parte, l’incondizionata ammirazione che avevo nei suoi confronti. » |
Entrambi i genitori erano molto colti e instillarono nei figli il proprio apprezzamento per la ricerca intellettuale. Trascorse l’ infanzia e l’ adolescenza in un ambiente sereno, sebbene dominato da dalla forte personalità del padre convinto che una carriera professionale avrebbe interferito con i doveri di una moglie e di una madre. Nonostante l’opinione del padre, decise nell’autunno del 1930 di studiare medicina all’Università di Torino;a scelta di medicina fu determinata dal fatto che in quell’anno si ammalò e morì di cancro la sua amata governante Giovanna Bruatto.
All’età di vent’anni cominciò gli studi sul sistema nervosoche avrebbe proseguito per tutta la vita. Nel 1936 il rettore Silvio Pivano le conferì la laurea in Medicina e Chirurgia con 110 e lode, successivamente si specializzò in neurologia e psichiatria, ancora incerta se dedicarsi completamente alla professione medica o allo stesso tempo portare avanti le ricerche in neurologia.
A seguito delle leggi razziali del 1938 in quanto ebrea, Rita fu costretta a emigrare in Belgio sebbene stesse ancora terminando gli studi specialistici di psichiatria e neurologia. Negli anni cinquanta le sue ricerche la portarono alla scoperta e all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa o NGF, scoperta per la quale è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina. Insignita anche di altri premi, è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. Il 1º agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”.
Nel 2009, giungendo all’età di cento anni, è stata la prima tra le vincitrici e i vincitori del premio Nobel a varcare il secolo di vita.
Rita Levi-Montalcini è morta il 30 dicembre 2012, all’età di 103 anni, nella sua abitazione romana di viale di Villa Massimo. Il 31 dicembre viene allestita la camera ardente presso il Senato e il giorno seguente la salma viene trasferita a Torino, accolta da una breve cerimonia privata con rito ebraico. Il 2 gennaio 2013 si svolgono i funerali in forma pubblica. Dopo la cremazione le sue ceneri sono state sepolte nella tomba di famiglia nel campo israelitico del Cimitero monumentale di Torino.