1 aprile 2004 – Roberto Bolle danza davanti al Papa
«La danza è la mia vita e la passione che mi ha infiammato sin da bambino, quando già vedevo chiaramente il mio sogno e la mia strada tracciata»
E’ la Giornata Mondiale della Gioventù e Roberto Bolle danza sul sagrato di piazza San Pietro davanti a Papa Giovanni Paolo II. Per l’étoile internazionale, e orgoglio italiano, la danza è un tramite tra l’umano e il divino. E’ un momento di grande spettacolo che segna una tappa importante nella carriera del grande ballerino.
Nato a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il 26 marzo 1975, Roberto Bolle entra a 12 anni alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, Rudolf Nureyev lo nota e gli affida il ruolo di Tadzio nell’opera Morte a Venezia.
Nel 1996 è in scena con Romeo e Giulietta, al termine della rappresentazione, è nominato primo ballerino, da quel momento i suoi impegni si moltiplicano, lavora con coreografi diversi e diventa protagonista sia di balletti classici che modernissimi, La bella addormentata, Cenerentola, Don Chisciotte, sono solo alcuni dei balletti che lo vedono eccellente interprete.
La fama di Roberto Bolle presto si diffonde anche all’estero, danza con il Royal Ballet di Londra, ma anche con il Balletto Nazionale Canadese, con quello di Stoccarda, sono un successo le sue esibizioni a Vienna, a Monaco di Baviera e a Tokyo. Ha avuto come partner le più grandi ballerine: Carla Fracci, Alessandra Ferri, Ambra Vallo, Eleonora Abbagnato.
La sua carriera è costellata di premi e ambiti riconoscimenti e Giovanni Paolo II non è l’unico personaggio autorevole davanti a cui Roberto Bolle si è esibito: nel 2000 si era esibito al teatro Bolshoi alla presenza di Vladimir Putin e nel 2002 a Buckingham Palace al cospetto della regina Elisabetta. Nel 2003 gli è stato riconosciuto il titolo di étoile del Teatro alla Scala.
E’ memorabile anche la sua esibizione a Torino nel febbraio 2006 alla cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici invernali.
A Roberto Bolle ama portare il balletto in mezzo alla gente, ritiene che la danza debba uscire dai teatri e approfittare degli incredibili scorci storici che offre il nostro paese: il sagrato del Duomo di Milano, piazza del Plebiscito a Napoli, il Colosseo a Roma, la Valle dei Templi di Agrigento con il Tempio della Concordia, il giardino dei Boboli a Firenze, il Teatro antico di Taormina, il Castello di Fénis in Valle d’Aosta, il teatro all’aperto di Torre del Lago Puccini, ma anche piazza San Marco e le Terme di Caracalla, diventano scenari naturali delle sue tournée estive, dove Bolle si esibisce con la sua grandissima arte e riesce a far vivere al pubblico emozioni irripetibili.
Nel 2012 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo insignisce del prestigioso titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per i meriti acquisiti verso il Paese in campo culturale.