13 aprile 1980 – Prima visita di Giovanni Paolo II a Torino
“Arrivederci Torino! Vivi in pace, vivi in pace!” E’ il messaggio conclusivo di una giornata intensa, quella della prima visita di papa Wojtyla alla chiesa di Torino. Una città colpita duramente dal terrorismo e dalla crisi economica e l’ arcivescovo cardinal Anastasio Ballestrero, insieme con il sindaco Diego Novelli, sul sagrato della basilica della Consolata, alle 9 del mattino di una domenica uggiosa, si rivolgono al Pontefice con parole di saluto e di speranza. Dopo l’ accoglienza alla Consolata, il Santo Padre visita il Cottolengo e rivolto ai malati e ai sofferenti della Piccola Casa della Divina Provvidenza li invita a “farsi coraggio”. Dopo la messa sul sagrato del Duomo concelebrata con tutto il clero torinese e con i cardinali Ballestrero e Pellegrino, papa Giovanni Paolo II incontra le religiose nel santuario di Maria Ausiliatrice e poi, nella piazza di fronte alla basilica, i giovani torinesi.
L’ ultimo saluto alla città e al mondo del lavoro, il Papa lo rivolge davanti al sagrato al sagrato della chiesa della Gran Madre e la folla di fedeli riempie anche tutta piazza Vittorio ed è qui che papa Wojtyla grida a gran voce quel “Vivi in pace Torino, vivi in pace” che restereà frase simbolo di tutta la giornata.