19 marzo 1964 – Apre Traforo Gran San Bernardo, opera di un piemontese
Il traforo del Gran San Bernardo è un tunnel lungo 5798 metri che mette in comunicazione la Valle d’Aosta con il cantone svizzero del Vallese, attraversando la catena alpina al di sotto dell’omonimo valico, posto sul confine italo-svizzero, a 2.469 metri di altitudine. Gli imbocchi sono situati nei comuni di Bourg-Saint-Pierre (1.918 m) in Svizzera e Saint-Rhémy-en-Bosses (1.875 m) in Italia.
Il nome del passo si deve a San Bernardo di Mentone il quale fondò un ospizio come rifugio per i pellegrini, in territorio svizzero, nell’XI secolo, e dove sono stati allevati per secoli i famosi cani di grande stazza.
L’inizio dello scavo avvenne nel 1958, sotto la guida di Giorgio Dardanelli, ingegnere piemontese nato a Mondovì nel 1909 e morto a Torino nel 1978. In soli 6 anni fu portato a compimento. Il 19 marzo 1964 fu inaugurato come primo traforo stradale alpino. La struttura ospita un’unica carreggiata a doppio senso di marcia. Su entrambi i versanti una strada coperta conduce agli accessi del tunnel.
Il 1º ottobre 2010 sono iniziati i lavori per la realizzazione della galleria di servizio e sicurezza, uno scavo di 4,30 m di diametro. Le due gallerie saranno collegate da 23 by-pass con lo scopo di garantire una maggiore sicurezza degli utenti del traforo in caso di incidenti.