9 marzo 1168 – La città di Susa caccia Federico Barbarossa
Federico I Hohenstaufen, meglio noto come Federico Barbarossa, fu imperatore del Sacro Romano Impero. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152 succedendo allo zio Corrado III, e fu incoronato Imperatore il 18 giugno 1155.Federico voleva conquistare l’Italia, ci provò diverse volte, formò un possente esercito e nell’ ottobre del 1166 partì scese, per la quarta volta, in Italia; a novembre era in Lombardia, dove, alla dieta di Lodi, si rese conto che l’ostilità era maggiore che nel passato, le città filo-imperiali erano molto fredde, Pisa e Genova erano in disaccordo, per cui l’impresa siciliana era da rinviare. Federico avrebbe voluto dirigersi subito su Roma, ma dovette restare in Lombardia.
Allora decise di riparare a Pavia, insieme a Como l’unica città rimastagli fedele, lasciando lungo la via una scia di morti. Dopodiché, con l’appoggio del marchese di Monferrato, Guglielmo V il Vecchio, gli fu possibile tornare in Germania, passando da Susa, una città che gli si ribellò e da cui dovette fuggire, con l’aiuto del conte di Moriana e Savoia, Umberto III.
Sei anni dopo, nel 1174, risolti i problemi in Germania, Federico radunò nuovamente un grosso esercitoe scese per la quinta volta in Italia. Iniziò la sua campagna nel settembre 1174 vendicandosi di Susa, che distrusse, poi prese Asti che si era arresa, così come il marchese del Monferrato e le città di Alba, Acqui, Pavia e Como. Mosse contro Alessandria che resistette a un assedio di ben 7 mesi, interrotto solo dopo che gli assediati, con una sortita avevano distrutto, incendiandole, le migliori macchine da guerra di Federico.