5 marzo 1853 – Nasce l’ agenzia Stefani, diventerà l’ ANSA
La prima agenzia di stampa in Italia si chiama Stefani, dal nome del suo fondatore Guglielmo Stefani, un redattore veneziano che si era dato al giornalismo politico, prima a Padova, poi a Torino dove fu direttore della “Gazzetta Piemontese”. Sorta per suggerimento di Camillo Benso di Cavour, allora primo ministro, a imitazione delle straniere Reuters e Havas, la Stefani ha dapprima il solo compito di diffondere i comunicati ufficiali del governo.
Pertanto, nata a Torino si sposta poi a Firenze nel 1864 con il trasferimento della capitale e nel 1871 a Roma. Dopo la morte del fondatore Guglielmo nel 1861, fu poi diretta dal figlio Girolamo fino al 1881 e poi da Ettore Friedlander fino al 1918.
Nel 1922, con l’ ascesa al potere di Mussolini, la Stefani diventerà sempre più filogovernativa e nel 1924 a dirigerla arriverà Manlio Morgagni, fedelissimo del Duce e già direttore del “Popolo d’ Italia”.
Con la caduta del fascismo e dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Comitato di Liberazione Nazionale creerà, sulle ceneri della Stefani, l’ agenzia ANSA, affidando la gestione a una cooperativa di editori dei quotidiani e di tutti i giornali italiani, politici e non, per garantirne indipendenza e imparzialità. Oggi è la prima agenzia di informazione in Italia e fra le più importanti nel mondo.