1 marzo 1922 – Nasce a Alba Beppe Fenoglio
“Pioveva su tutte le Langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la prima acqua sotto terra” – Beppe Fenoglio, La malora.
Questo è l’ incipit del secondo romanzo di Beppe Fenoglio, “La malora”, uscito nei “Gettoni”, collana diretta da Elio Vittorini nel luglio del 1954, due anni dopo “I ventitrè giorni della città di Alba”. Dalla guerra civile a una tragedia di miseria contadina nelle Langhe degli anni Trenta.
Nato a Alba nel 1922, Fenoglio è uno scrittore-esempio di particolare attaccamento alla sua terra e alla sua gente. Ad Alba, Fenoglio – tranne il periodo del servizio militare – rimase tutta la vita: come studente prima, come partigiano poi, come impiegato in una ditta vinicola negli ultimi anni della sua vita che fu stroncata nel 1963 da un tumore, a soli 41 anni.
Oltre a “La malora” e ai “Ventitrè giorni…” Fenoglio scrisse anche un romanzo breve “Una questione privata” e un romanzo autobiografico e incompleto “Il partigiano Johnny”. “La malora” è certamente l’ opera più rappresentativa del Fenoglio “langarolo” e, come è risultato con il passare degli anni, una delle composizioni più intense della stagione neorealistica con un linguaggio duro, compatto, carico di tensione. Un romanzo da leggere, assolutamente.