24 FEBBRAIO 1916 – Nasce a Torino Guglielmo Gabetto.
Era soprannominato “Il Barone”. Guglielmo Gabetto, assieme ai portieri Alfredo Bodoira e Eugenio Staccione II è uno dei tre calciatori che hanno vinto il campionato italiano sia nel Torino che nella Juventus. I 127 gol con la maglia granata gli garantiscono il quarto posto nella classifica dei marcatori del Toro.
Guglielmo Gabetto era un attaccante puro. Rapido, guizzante nei dribbling, dotato di grandi doti acrobatiche e di infinita fantasia. Realizzatore di reti impossibili, il suoi punti forti erano la potenza di tiro e la coordinazione che ne fecero un cannoniere implacabile. Sfruttava il suo fisico longilineo e spigoloso per dare spettacolo, le cose normali e banali non si addicevano alla sua personalità. Il soprannome Il Barone gli era stato affibbiato per la sua eleganza, aveva i capelli sempre in ordine tenuti lisci con abbondanti dosi di brillantina. Gabetto era però anche un riferimento per lo spogliatoio, sapeva infatti sdrammatizzare ogni situazione con una leggerezza e una spontaneità tipica popolana.
Guglielmo Gabetto era un torinese purosangue, nato in Borgo Aurora, nel 1934 aveva esordito nella Juventus e in soli sette anni aveva segnato 102 gol, ancora oggi è uno dei migliori realizzatori della società bianconera.
Nel 1941 il Torino sborsò l’incredibile cifra di 330.000 lire per acquistarlo. Nello stesso anno i granata acquistarono dalla Juventus anche Felice Borel e Alfredo Bodoira.
“Gabè” era anche chiamato, in modo scherzoso, la Santa Rita dei goleador, per i suoi gol impossibili, quasi come i miracoli attribuiti alla santa. Lui e Franco Ossola erano legatissimi e questo permetteva buoni risultati anche sul campo di gioco. Ma tutto il potenziale di Gabetto venne espresso quando arrivarono in squadra Ezio Loik e Valentino Mazzola e, negli anni successivi, divenne un vero pilastro del Grande Torino. Morì assieme ai suoi compagni di squadra il 4 maggio del 1949 nella tragedia di Superga. L’incredibile media gol tenuta nella Juventus e nel Torino, ne fa uno dei più grandi attaccanti italiani di tutti i tempi. Guglielmo Gabetto riposa al cimitero monumentale di Torino.