23 febbraio 1999 – Campane a Pietraporzio, oro per la Belmondo
Stavolta a Pietraporzio, in Valle Stura, hanno suonato anche le campane. Festa grande nel paese natale di Stefania Belmondo per la seconda medaglia d’ oro conquistata dalla fondista cuneese ai Mondiali in Austria. Figlia di una casalinga e di un dipendente dell’ENEL, Stefania Belmondo – nata il 13 gennaio 1969 a Vinadio ma cresciuta a Pontebernardo, frazione di Pietraporzio – iniziò a sciare all’età di tre anni sulle montagne della Valle Stura di Demonte. Sposata, ha due figli .
Nel 1993 divenne campionessa mondiale della 10 km e della 30 km e chiuse la stagione di Coppa al terzo posto. Partecipò ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, dove ottenne due medaglie di bronzo.
Ai Mondiali del 1999 vinse due medaglie d’oro e una d’argento. Nella stessa stagione la Belmondo si aggiudicò la classifica di Coppa del Mondo generale. Dopo altre due stagioni condotte ad alto livello, ma non in posizioni di vertice (2000 e 2001), ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 vinse un’ultima medaglia d’oro, nella 15 km a tecnica libera, oltre a una d’argento nella 30 km a tecnica classica e a una di bronzo nella 10 km, sempre a tecnica classica ripetendo così la tripletta di 10 anni prima. Chiuse la stagione di Coppa al terzo posto, per poi annunciare il proprio ritiro dalle competizioni.
È una delle atlete più titolate della storia dello sci di fondo, con dieci medaglie olimpiche (primato in campo femminile, condiviso con la russa Raisa Smetanina) e tredici iridate.
È stata l’ultimo tedoforo, quello che accese la fiamma olimpica, nel corso della Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006. Dal 2010 è commentatrice televisiva dello sci di fondo per la Rai.