21 febbraio 2004 – Muore John Charles
Il “gigante buono”, “Mr. 110”: erano due dei soprannomi che i mass-media, a cavallo degli anni ’50 e ’60, avevano coniato per John Charles: gigante per stazza, buono per carattere. Quanto a quel 110, non stava ad indicare la lode alla sua abilità di cannoniere, ma la cifra, enorme per quei tempi, che Umberto Agnelli personalmente portò a Leeds per vestirlo di bianconero.
Arrivò a Torino nel giugno del ’57 e subito fu scudetto. Charles segnò la bellezza di 105 gol tra campionato (93) e Coppa Italia (12), in cinque anni di bianconero, con 178 presenze (segno di una straordinaria salute fisica) e conquistò tre scudetti e due Coppe Italia.
Finita la carriera di calciatore tornò in Gran Bretagna; spesso però veniva in Italia. Anche alcune settimane prima del suo decesso fu chiamato dalla Domenica Sportiva, ma non poté partecipare alla trasmissione perché si sentì male. Dopo un paio di interventi in ospedale a Milano il 14 febbraio il gigante buono, accompagnato dalla moglie e da due medici dello staff juventino, tornò nella sua Leeds a bordo di un aereo ambulanza.
È morto quindi nella sua terra.