6 febbraio 1951 – Nasce a Torino Lidia Ravera
“A sette anni, alla scuola elementare Manzoni, ho registrato il mio primo successo letterario. La maestra ha appeso un mio pensierino alla parete, in corridoio. Le bambine delle altre classi sono andate a leggerlo”. (Lidia Ravera).
Dopo aver compiuto gli studi al liceo classico “Vincenzo Gioberti”, Lidia Ravera raggiunge la notorietà con il romanzo Porci con le ali scritto con Marco Lombardo Radice, lei adotta lo pseudonimo di Antonia. Samonà e Savelli è la casa editrice che decide, con grande coraggio, di pubblicare un libro che è tutt’ora fonte di polemiche e controversie. La trama è semplice: la storia d’amore tra due adolescenti è il pretesto per fare un ritratto crudo e spietato sui fratelli minori della generazione del Sessantotto. Il libro un successo, due milioni e mezzo di copie vendute in trent’anni. Traduzioni estere e polemiche a non finire. Lidia Ravera ne parla, ancora oggi, come di un successo “non cercato, non goduto e male assorbito. Valeva di più il pensierino appeso al muro. Ma chi se lo ricorda.”
Lidia Ravera ha scritto 29 libri, quasi tutti romanzi, oltre a moltissime sceneggiature, testi teatrali, canzoni e persino un libretto d’opera. Ha collaborato con molte testate: Panorama, L’Unità, Io donna, Donna Moderna, Micromega, Il Fatto Quotidiano e ora anche sull’Huffington Post. Dice di scrivere “da quando ho memoria, scrivo per mantenerla, la memoria, l’attenzione, qualcosa di vigile.(…) Sono stata, tutta la vita, soggetta ad una irrequietezza che mi spingeva a scrivere, ed incatenata alla mia roccia”.
Lidia Ravera è stata assessora alla Cultura, allo Sport e alle Politiche Giovanili, nella Regione Lazio guidata dal presidente Nicola Zingaretti.